Allungo

Per ALLUNGO si intende la distanza tra la parte della freccia dove la corda spinge la cocca e un punto del riser, quando siamo pronti a sganciare la freccia. Purtroppo esistono due metodi diversi che potrebbero creare confusione, vediamo di fare chiarezza:

– ALLUNGO AMO è quello che si usa con gli ARCHI TRADIZIONALI e misura la lunghezza tra l’incavo della cocca (dove la corda la spinge) e la parte del riser verso il bersaglio, sempre in pollici, e viene considerato medio a 28″. Per questo i nostri archi sono sempre misurati all’allungo di 28″ (salvo realizzazioni custom). Si potrebbe obbiettare che non tutti i riser sono larghi uguali e la misurazione non è precisa ma non non andiamo cos’ per il sottile… Se proprio volete essere precisi, il punto dovrebbe essere 1, 3/4″ davanti alla perpendicolare dell’incavo della grip, detto PIVOT POINT (dove la mano spinge). Anche se raramente i nostri riser sono così larghi…

– ALLUNGO FISIOLOGICO è quello utilizzato nel mondo dell’ Arco Tecnologico e Olimpico e si misura dall’incavo della cocca al pivot poit, in questo caso l’allungo medio è 26, 1/4″.

E’ molto importante conoscere il proprio allungo, sia per sapere quale potenza effettiva avrà un arco misurato ai classici 28″ e sia per poter avere informazioni utili nel progettare le frecce ottimali. L’operazione non è facile come si potrebbe credere, o almeno così sembrerebbe, a giudicare da quanti cadono in clamorosi errori nel valutarlo.

Guglielmo Donadoni primo tiro a 3 anni

Sono davvero in tanti a credere di avere un allungo diverso da quello reale. In particolare si tende a sovrastimarlo.

Personalmente sono alto 1,85 m. e sono convinto che il mio allungo, di 27 e 3/4″, non rappresenti un’handicap. Anzi, pensandoci bene un allungo minore offre vari vantaggi.

Penso che la confusione a riguardo sia causata soprattutto dalla errata abitudine di misurare il proprio allungo tendendo un’arco senza tirare realmente la freccia o, peggio ancora, usando quegli appositi archetti con freccia graduata che si vedono in alcuni negozi.

La realtà è che l’allungo può variare anche di 3 o 4 pollici, ma il solo allungo che ci interessa è quello che utilizzeremo nel tiro effettivo, nell’istante esatto dello sgancio.

Il miglior metodo per conoscere il nostro VERO allungo, è di chiedere a qualcuno di spiarci quando tiriamo spensieratamente, controllando di quanto sporge la freccia. Non è il caso di preoccuparsi di pochi millimetri ma dobbiamo stimare di quanto la freccia resti fuori dal riser nell attimo dello sgancio. Quello è il nostro allungo.

Concludo con una considerazione, spero, utile: un allungo “corto” consente, a parità di libbre effettive, di usare frecce più corte e leggere, mentre chi allunga molto è condannato ad usare freccie più pesanti che provocano traiettorie meno tese e conseguenti errori di alzo.